Il primo viaggio non si scorda mai

Mi sono sempre chiesta cosa sarebbe successo se un giorno fossi diventata madre. Quali aspettative avrei voluto portare avanti per il viaggiatore o la viaggiatrice che sarebbe cresciuta con me per almeno un periodo di tempo. Quale viaggio avrei fatto, quale no. Come mi sarei comportata. Insomma, tutte quelle domande che un genitore si pone…

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DA RAGAZZA A MAMMA: come è cambiato il Natale

Come già ho anticipato negli articoli passati avere un pargoletto sia impegnativo, diverso dalla routine singola ma che porta anche molti benefici. Io in questo post voglio parlarvi a cuore aperto di come per me questo 2017 sia un anno che non scorderò mai.  Questo 2017 ha segnato un cambiamento di emozioni e sensazioni.  Questo…

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5 RICETTE VENETE AUTUNNALI ed INVERNALI

Con l’arrivo del freddo, le foglie che cadono e le giornate uggiose si cercano sempre piatti più corposi che richiamano lo star a tavola, preparati sul focolare come una volta, che profumano di famiglia e che spesso vengono proposti nelle grandi occasioni o la domenica. Anche in Veneto, nella zona della bassa padovana, vi sono…

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DA RAGAZZA A MAMMA…SEMPRE IN VIAGGIO!

Mancano meno 10 giorni alla DPP (che se mi avreste chiesto 9 mesi fa cosa fosse vi avrei guardato allucinata), cioè 10 giorni alla nascita della piccola Asia, mia figlia. Suona bello: mia figlia. Eppure sono qui, a scrivere questo post su come vagabonda Gloria stia diventando anche mamma e di come questa cosa influenzi…

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QUANDO LA SCUOLA INSEGNA:GUARDIAMO OLTRE MURA

La scuola, che argomento difficile. Sì perché vogliamo parlare della scelta che ci viene chiesta di fare a 14 anni per cui dorremmo trascorrere cinque lunghi intensi anni con compagni, insegnanti, preside ecc. ecc.senza imprevisti di percorso? Veniamo posti davanti a una decisione che può segnare il nostro percorso sia formativo che personale e non…

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#PARIGI: TUTTO QUELLO CHE NON MI ASPETTAVO

Io ho sempre cercato di non giudicare il diverso e di comprendere nel caso il perché lo fosse. A volte però capita che questa situazione non si verifichi e il pensiero che la nostra mente fa è creato da essa stessa o da cose che riportano a ciò. Questo è quanto è successo tra me e Parigi. “Come?”direte. Purtroppo a volte sono stata diretta: ho fatto di un singolo caso una realtà generale. Io e i parigini in passato non siamo andati molto d’amore e d’accordo.

Succede che Marco  (il dietro le quinte di vagabondainside nonché il mio ragazzo) mi regala un viaggio dove solo al gate avrei saputo la destinazione ed ecco che al gran giorno la meta è l’unica che mai avresti scelto: Parigi. Succede che non organizzando personalmente il viaggio non si abbiano aspettative o più semplicemente, inconsciamente, non me le sono posi ripensando ai due viaggi precedenti (Genova e San Francisco) in cui cercai invece risposte che non arrivarono.

Sono partita, come ho scritto sopra, a cuor leggero lasciandomi trasportare da ciò che la città ha da offrire. Ho lasciato che l’inaspettato prendesse parte del viaggio e mi mostrasse l’altra faccia della medaglia, quella del non sapere totalmente cosa esso possa offrire.

Ed eccomi quindi, io Gloria, a Parigi!

Il sole ci ha accompagnato per tutti e quattro giorni di questo inizio Ottobre e devo ammettere che anche grazie ad esso ho ammirato ciò che non mi sarei mai aspettata.

Mi ha accolto una Parigi con palazzi armoniosi, regolari, belli che conducevano per le vie più o meno rinomate di questa grande capitale. Mi ha sorpreso la quantità di negozi che si alternano tra loro con un loro stile vintage aumentando il fascino passato di Parigi in un presente dettato da un traffico ben organizzato con piste ciclabili riservate e marciapiedi ben studiati immersi quasi sempre in vialoni curati e piacevoli alla vista, proprio come nei film.

Mi ha sorpreso la capacità di mescolare la gente comune locale con i turisti che in massa affollavano i vari monumenti e attrattive della città non andando ad incidere con rallentamenti o disorganizzazioni, ma anzi code ben distribuite e controlli che garantivano una maggiore sicurezza. Mi sono meravigliata dalla bellezza di questa Parigi . Lei è così ti fa innamorare e ti conquista passo passo iniziando amandola per ogni sua caratteristica e per la capacità di sorprendere che ha. La quantità di cose da vedere e di persone riversate per le vie del centro ma non solo, mettevano voglia di continuare a camminare e non fermarsi a guardare, ma anzi a prendere parte di questa vita parigina.

Parigi mi ha regalato emozioni che non rivivevo da un pò: mi ha ridato la volontà di riprendere il viaggio per come è e non per come vorrei apparisse. Mi ha presa e scrollato di dosso le mie incertezze e paure che questa città potesse darmi. Mi ha confermato che “tutto mondo è paese” e non è solo un detto ma verità: il bello e il brutto esiste ma basta non aspettarsi ciò e vivere pienamente ogni momento. Mi ha ricordato che viaggiare toglie i pregiudizi e accoglie le diversità per la loro natura.

Questa Parigi è da ammirare: nella sua vivacità è rispettosa, accogliente e da vivere.

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Genova: il viaggio verso casa

Eccomi qui, a poche ore dalla partenza per tre giorni in una delle città più amate in Italia. Genova, con il suo porto antico, l’acquario e i pescatori. La caratteristica che a tutti viene alla mente a nominarla è il mare. Non so perché ma è proprio lui l’incontrastabile membro dei miei viaggi. Dopo San Francisco…

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QUANDO LA PAURA SI SCONTRA CON I SOGNI

Egitto. Una terra, un popolo, una cultura che amo fin da quando son bambino. Decine e decine di libri, riviste, informazioni varie su tutto ciò che riguarda l’Egitto, o più specificatamente l’Antico Egitto. Amo l’archeologia, ma la mia passione maggiore riguarda l’Egittologia. Era il mio sogno da bambino, diventare un esperto di faraoni, sfingi e…

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